
Elogio dell’imperfezione
“Quando guardi qualcosa, ciò che importa più dell’oggetto è come lo guardi”. E’ questa la filosofia di Simone Vera Bath, berlinese colta e sofisticata che ha puntato sulla creazione di gioielli solo all’apparenza imperfetti in realtà potenti strumenti di attrazione.
Un lavoro che nasce dalla fusione di materiali preziosi che rende singolare e unico ogni pezzo. Interamente fatto a mano e realizzato in oro, argento, diamanti e pietre preziose, abbinate a bronzo, cuoio, legno e pietre dure. Protagonisti delle collezioni gli anelli, realizzati sulla parte del corpo che più di altre riesce a esprimere un linguaggio inconscio: le mani.
Anelli usati come asserzioni di potere, dono d’amore o talismano e incisi con quadrifogli, piccoli teschi di sapore medievale.
Un fascino arcaico e dark che rende questi oggetti, destinati sia a donne che a uomini, estremamente contemporanei.
Dal 28 settembre al 1 ottobre sarà possibile incontrare la designer al TRANOI al Carrousel du Louvre, Sala Soufflot, Stand P13
Mariella Milani